Distanza: 3,8
Difficoltà: Facile
Tempo per sportivi: 1 ora – 1 ora e 15′
Tempo per escursionisti: 2 ore
Altitudine massima: 1890m slm
Dislivello totale: 260m
Tipologia terreno: Sentiero, strada a fondo naturale
Sei un amante della corsa in montagna? Vieni a provare i percorsi dedicati al Trail Running nel nostro Ces Trail, il primo Running Park delle Dolomiti, a San Martino di Castrozza. Un anello Running, un Vertical e un piccolo Trail: questi i 3 percorsi presenti su Strava con dei segmenti Ad Hoc pensati per permettere ai Runner di misurare, confrontare e migliorare le proprie performance nel corso della stagione.
Distanza: 3,8
Difficoltà: Facile
Tempo per sportivi: 1 ora – 1 ora e 15′
Tempo per escursionisti: 2 ore
Altitudine massima: 1890m slm
Dislivello totale: 260m
Tipologia terreno: Sentiero, strada a fondo naturale
Si parte dal piazzale di Malga Ces risalendo la pista da sci per circa 300m. Sulla destra, indicato dalla segnaletica, inizia il sentiero che sale sul ripido crinale della Cavallazza e superato un semplice passaggio tra le rocce giunge in prossimità dei due splendidi laghetti alpini, molto frequentati durante la stagione estiva. Dopo un ristoro al piccolo ma confortevole rifugio Colbricon si intraprende il sentiero che aggira il lago più grande e che porta in tempi brevi al passo Colbricon. Da qui, seguendo le indicazioni, si prosegue per il sentiero che conduce in località “Pian delle Cartucce” e successivamente a Malga Ces.
Il Percorso, di straordinario interesse naturalistico, paesaggistico e storico, attraversa prevalentemente ambienti situati al limite della vegetazione arborea o poco più in alto, dove gli ultimi larici lasciano il posto ai rododendri e al pino mugo. Qui vive il Gallo Forcello, che occasionalmente può capitare di osservare. Non è invece difficile osservare, in alto, i camosci al pascolo. Nei pressi dei laghi di Colbricon sono stati ritrovati reperti di insediamenti del periodo mesolitico. Il sito fu scoperto nel giugno 1971 da Gianluigi Secco il quale, mentre pescava nei pressi del lago più grande notò una pietra strana; la portò allo zio Luigi e si accorse che era una selce con segni di scheggiatura. In seguito, il dr. Bagolini del Museo Tridentino di Scienze Naturali riconobbe nelle selci del Colbricon la prima testimonianza di cacciatori mesolitici in alta quota. Nei pressi del Passo di Colbricon si possono visitare numerose opere risalenti alla Prima Guerra Mondiale.
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