Distanza: 9,2 Km
Difficoltà: Difficile per il dislivello e i sentieri accidentati
Tempo per sportivi: 3 ore – 3 ore e 30′
Tempo per escursionisti: 4 ore – 4 ore e 30′
Altitudine massima: 2526m slm
Dislivello totale: 870m
Tipologia terreno: Sentiero, strada a fondo naturale
Descrizione del percorso
Si parte dal piazzale di Malga Ces risalendo la pista da sci per circa 500 metri fino al Pian delle Cartucce, dove ha inizio la vecchia mulattiera che porta al passo Colbricon. Qui inizia il sentiero per Forcella Ceremana, che attraversa un territorio selvaggio in cui si intravedono i resti delle fortificazioni della Grande Guerra. Dopo aver raggiunto la forcella Colbricon (2420 m s.l.m.) e superato un avvallamento, si procede verso la forcella Ceremana. Il tratto che precede la forcella è attrezzato con corda fissa e permette di raggiungere il valico in completa sicurezza. Dalla forcella si scende poi verso Punta Ces, facendo attenzione nella prima parte del sentiero. Si percorre quindi il primo tratto della pista Direttissima lungo il sentiero che porta all’arrivo della seggiovia Coston. Da qui, si continua sul primo facile segmento della pista Record e, attraverso il Sentiero del Cervo, si rientra a Malga Ces.
Aspetti interessanti
Percorso di grande interesse storico, che tocca i luoghi di alcuni dei più sanguinosi scontri avvenuti in questa parte del fronte durante la Prima Guerra Mondiale. Numerose sono le tracce di trincee e fortificazioni, soprattutto in prossimità di Forcella Ceremana dove vennero costruite diverse baracche per difendersi dai nemici e dal rigido inverno. Da un punto di vista ambientale, permette di visitare numerosi habitat, dai boschi di abete rosso sino ai ghiaioni d’alta quota. Nelle numerose vallette glaciali attraversate è facile essere accolti dal fischio delle marmotte, mentre in cielo può capitare di veder volteggiare l’Aquila reale.